I sapori meravigliosi della cucina italiana attraggono un bel numero di clienti. Invita le persone che ami con te per provare gli esotici salmone, cozze e minestra. Non perdere l’occasione di provare la loro deliziosa limonata. Pitty ha raggiunto 4.4 nel sistema di rating di Google.
Lunedì | Chiuso |
Martedì | 12:00-16:00 19:00-00:00 |
Mercoledì | 12:00-16:00 19:00-00:00 |
Giovedì | 12:00-16:00 19:00-00:00 |
Venerdì | 12:00-16:00 19:00-00:00 |
Sabato | 12:00-16:00 19:00-00:00 |
Domenica | 12:00-16:00 19:00-00:00 |
Ristorante Pitty Policoro: menu
È un ristorante che punta sulla qualità delle materie prime, con un buon servizio e prezzi alti. Purtroppo, occorre fidarsi dei suggerimenti del proprietario, sia per la scelta dei piatti e sia del vino, perché non viene mai proposto un menù scritto. Di conseguenza, anche il conto risulterà una sorpresa, che può essere dettata più dell’umore del proprietario che dalle scelte effettuate.
Recensioni ristorante Pitty a Policoro
Ristorante di pesce di qualità che non ti aspetteresti da un piccolo localino, ma vi assicuro che è tutto da provare.. Pesce freschissimo. Scoperto grazie ad una mia amica che conosce il proprietario. Abbiamo preso una carrellata di antipasti di pesce e dei primi. Che dire da leccarsi i baffi. Tutto ottimo, prezzi un po’ alti ma ne vale la pena.
Il 9 luglio 2021 sono andato a cena con la mia famiglia da Pitty, storico ristorante-enoteca a Policoro, da quarant’anni uno dei punti di riferimento intoccabili della cucina e della piacevolezza del vino di queste parti. Molto è dovuto alla prima generazione del mitico ”Tonino” Chiaromonte, fine conoscitore di vini anche internazionali e spiritoso intrattenitore dei commensali. Un “Signore di sala”, che non ha mai avuto l’esigenza di partecipare a selezioni e concorsi ma che frequenta abitualmente i saloni, gli eventi e le degustazioni nazionali e internazionali di vini e distillati. Quando veniamo in questo locale (una volta l’anno) procediamo con la degustazione di antipasti: crudo di scampi, gamberi e seppie, sardella, salmone allo zenzero su riso basmati alla soia, alici marinate con pomodori, cipolla caramellata e aceto balsamico, gamberi scottati su crema di piselli, polpo su purea di patate con peperoni cruschi, oltre alle cozze appena scottate con un goccio di limone e la frittura in tempura, leggerissima. Poi abbiamo assaggiato le mezze maniche con frutti di mare. Infine abbiamo concluso con i dolci: babà con crema alle fragoline di bosco e bagna al rum, tortino caldo alla crema di pistacchio, cassata alla siciliana e cheesecake ai frutti di bosco, tutti veramente molto molto buoni. Un avvertimento: Tonino non dispone di menù e carta di vini se non stampati nella propria mente. Questa prerogativa (non propriamente corretta per molti clienti) gli ha comportato una penalizzazione nella guida del Gambero rosso e dell’Espresso dove era plurisegnalato e premiato e poi l’esclusione. Non provate a richiedere il menù, men che meno questionate su varianti alle portate giornaliere. Insomma, il miglior modo per far sì che l’esperienza risulti positiva è lasciarsi trasportare dalla fantasia e dall’estro della moglie (maestra della scuola dell’infanzia, in pensione tra due mesi) che in cucina è una vera maga e dal genio e dalla sregolatezza di Tonino; devo dire che funziona.