mercoledì, Settembre 18, 2024
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Chiaromonte, cosa vedere? Storia e luoghi da visitare

Adagiata su uno sperone roccioso a circa 800 meri di altezza sul livello del mare, domina la valle del Sinni sin dall’Età del Ferro. E’ una delle perle del Parco del Pollino, e il nucleo storico del suo centro abitato si adagia sul costone roccioso come a formare un anfiteatro naturale: tutto questo, e molto altro, è Chiaromonte, piccolo Comune della provincia di Potenza, considerato uno dei borghi più belli dell’intera Basilicata.

Comune di Chiaromonte: origine del nome

L’origine del toponimo è oltremodo incerta, ma sembra che il nome Chiaromonte sia ispirato direttamente da quella che è la sua posizione geografica. Una delle ipotesi più accreditate è che il toponimo derivi dalle parole “clarus mons” e che si riferiscano alla posizione dominante del centro abitato, che sovrasta quella che è un’area priva di vegetazione “, quindi libera (“clarus“). Numerose sono le testimonianze storiche e archeologiche che collocano la fondazione del primo insediamento di Charomonte all’Età del Ferro. Successivamente, il territorio vide l’alternarsi di diverse dominazioni, dai Greci ai Romani, fino ad arrivare quando i Normanni prima, e i Longobardi poi, fecero di Chiaromonte una fortezza, grazie alla posizione geografica dominante sul territorio.

Chiaromonte Basilicata, edifici storici

La successiva costruzione delle mura, con torri quadrate e cilindriche, insieme al monumentale castello, poi convertito in un monastero, è opera delle famiglie dei Chiaromonte e dei Sanseverino. Le testimonianze risalenti al medioevo sono diverse, specialmente quelle di carattere religioso. Visitare Chiaromonte è come tornare indietro, ai tempi dei feudatari medioevali. Lungo le strade del piccolo borgo si alternano edifici religiosi e civili, come la Chiesa madre di San Giovanni Battista, risalente al XII secolo, e il Palazzo Sanseverino, edificato nel 1319.

Chiaromonte cosa vedere

Di particolare interesse è proprio la Chiaesa di San Giovanni Battista. Originariamene dedicata a San Nicola di Mira, questo antico edificio regligioso conserva alcuni manufatti medioevali di rara bellezza. Vi è infatti custodita una statua lignea raffigurante la Madonna del Sagittario con Bambino, che risale al XIII secolo. Altrettanto preziosa è un’urna di legno dirato, risalente al XVII secolo, che contiene al suo interno il corpo, ancora intatto, del Beato Giovanni da Caramola, un regligioso francese morto a Chiaromonte nel 1339. Di notevole interesse storico e artistico è la Collegiata insigne di San Tommaso apostolo. Nella tradizione la collegiata è una chiesa alla quale viene attribuita una particolare importanza. Non si tratta di una cattedrale, dal momento che non è sede vescovile, ma è un edificio che annovera la presenza di un capitolo di canonici, che ha lo scopo di enfatizzare la solennità del culto. Il titolo di “collegiata insigne” venne attribuito a San Tommaso nell XI secolo. All’interno dell’edificio si trovano dei manufatti risalenti dl XIV secolo: un crocifisso ligneo, un’acquasantiera e un fonte battesimale.

Il museo archeoantropologico

Lasciamo per un attimo l’epoca dei Comuni e dei feudatari, e andiamo ancora più indietro nel tempo, fino all’antica Enotria. Tappa irrinunciabile per chi si reca a Chiaromonte è certamente il Museo archeoantropologico “Lodovico Nicola di Giura”. L’esposizione si pone l’obiettivo di guidare i visitatori attraverso quel percorso meraviglioso che ha contraddistinto questa terra, dall’Età del Ferro fino alle testimonianze della cultura contadina. Insomma, visitare Chiaromonte è l’inizio di un viaggio emozionante, tra storia, arte e tradizione: un’esperienza che non può e non deve assoluamente mancare!

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