venerdì, Dicembre 1, 2023
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Rca Bonus Malus: cos’è, a cosa serve, chi dovrebbe farlo

Ogni volta che un possessore di un dato mezzo di trasporto, sia esso una moto, un’automobile o qualsiasi altro veicolo, contrae il patto assicurativo, sa che dovrà pagare un premio. Il costo del premio assicurativo muta a seconda di vari fattori, specie in base alla formula bonus malus (bonus malus rca).

Cos’è il bonus-malus e quali meccanismi di applicazione richiede? In quest’articolo, forniremo le risposte a questi ultimi quesiti.

Il metodo bonus malus consiste, sostanzialmente, nell’abbassare o nell’accrescere il costo dell’assicurazione, prendendo come punto di riferimento lo storico dell’assicurato e la sua attitudine. In altre parole, se il conducente di un determinato veicolo non ha mai provocato sinistri stradali ed ha sempre mantenuto un comportamento più che decoroso alla guida, il costo dell’assicurazione si ridurrà notevolmente.

Se invece, il pilota si è rivelato irresponsabile e poco cauto, causando anche diversi incidenti stradali, il costo del premio crescerà a dismisura.

Il contratto bonus malus è strettamente connesso all’ascesa o alla discesa, del conducente, delle cosiddette classi assicurative. 

Le classi assicurazione auto sono, in totale, diciotto: più si scende in questa scala di classi merito assicurazione, più lo sconto sull’assicurazione è alto. Ovviamente, la categoria che permette di versare una quota realmente infima è la classe cu 1.

Durante un determinato arco di tempo (periodo di osservazione), l’autista è sottoposto a un’attenta valutazione. Se questi dimostra correttezza e attenzione, la sua classe assicurazione (classe bonus malus) si abbassa. Conseguenza logica, dell’abbassamento della classe assicurazione auto, è il calo del valore del premio.

Al contrario, quanto più il conducente è distratto, più la classe di merito auto sarà elevata. In tali circostanze, si dovrà quindi sborsare un’ingente somma, per poter godere ancora della copertura assicurativa.

Combinazioni fra bonus malus rca ed altre clausole del patto assicurativo

Abbiamo appena visto, in generale, cos’è e come funziona il bonus malus rca, ma cosa succede quando al bonus malus si aggiungono altre postille tipiche del patto assicurativo?

Prendiamo l’esempio di un’assicurazione in cui è presente il bonus protetto (bonus malus con bonus protetto). Quest’ultima condizione compresa nell’accordo di assicurazione, consente al pilota di mantenere la propria classe di merito, al primo incidente con colpa. Dunque, il bonus malus è annullato e il costo del premio rimane stabile.

Ad ogni modo, il valore della polizza resta fisso e il bonus malus è disattivato, solo se si resta fedeli alla propria compagnia assicurativa.

Esaminando l‘ipotesi in cui vi sia un contratto contraddistinto da bonus malus con franchigia, scopriamo che, se provochiamo sinistri, otteniamo il 10% di sconto sulla tariffa ordinaria della rca. 

Tuttavia, la società assicurativa, con la quale abbiamo sottoscritto il patto, non provvederà all’intero risarcimento dei danneggiamenti causati a terzi. Sarà lasciata scoperta la franchigia, ossia una percentuale che ci verrà sempre e comunque addebitata.

Un’altra situazione da analizzare è quella in cui c’è il concorso di colpa bonus malus, ove le assicurazioni bonus malus sono nulle, in quanto il concorso di colpa paritario (al 50%) non determina il cambiamento della classe di merito. Dunque, il premio non aumenta.

 

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