Lavorare come bidello è un mestiere molto richiesto, sebbene sia da molti considerato di “serie b”. In realtà parliamo di un mestiere dignitoso, a cui tanti aspirano perché è considerato un lavoro molto soddisfacente e a contatto con gli studenti (non a caso nel 2021 i concorsi per bidelli hanno portato a molte assunzioni). Molti si chiedono quanto prenda al mese e come si diventi un bidello. Scopriamolo insieme.
Cosa fa un bidello
Il ruolo del collaboratore scolastico è semplice e al contempo complesso. La sua attività è incentrata sulla salvaguardia delle strutture scolastiche e per questo lo si vede sempre impegnato ad accogliere insegnanti o studenti. Si tratta di una figura professionale inquadrata nel cosiddetto personale Ata, ossia il personale amministrativo che si occupa delle scuole, che diviene tale una volta superato il concorso per bidelli (concorso collaboratore scolastico).
Andando più nel dettaglio possiamo dire che il bidello, o la bidella, compie tantissime operazioni perlopiù incentrate sul supporto alla attività didattica attraverso servizi o azioni volte ad accompagnare i docenti e a supportare gli alunni. Ecco le sue principali mansioni:
- pulizia dei locali scolastici: questa è sicuramente la missione principale di ogni collaboratore scolastico. Ogni volta che le lezioni terminano si occupa di pulire le classi, riordinare la sala docenti e mettere in ordine l’ufficio del preside,
- controllo degli studenti: anche in questo caso il bidello svolge un ruolo di supporto, molto spesso gli insegnanti delegano al collaboratore scolastico di visionare gli studenti durante il quarto d’ora classico ricreativo. Qui emerge una grossa responsabilità da parte del bidello, ossia controllare i ragazzi spesso minorenni durante la pausa.
- Controllare i locali scolastici: il collaboratore scolastico lavora soprattutto negli orari extra scolastici, in pratico dopo le lezioni canoniche. La sua attività in questo caso è semplicemente incentrata sulla pulizia di ogni locale.
- Controllo assenze: il bidello non è solo un lavoratore che si occupa di riordinare i locali, ma anche ruolo per così dire amministrativo. In breve, ha il potere di ordinare alle persone di entrare o no negli uffici scolastici o nelle classi.
- Supporto al materiale didattico: il bidello spesso si affianca all’insegnante per una serie di operazioni ormai considerate fondamentali. Qualche esempio? Effettuare fotocopie, fornire documenti alla preside, indicare ai genitori le indicazioni necessarie durante.
Stipendio bidello, differenze Italia e Svizzera
Lo stipendio di un collaboratore scolastico è basato sugli anni di esperienza del lavoratore stesso. Di solito chi ha tanti anni di esperienza alle spalle percepisce un compenso più alto o comunque superiore rispetto ai collaboratori junior. In Italia il compenso è determinato da un contratto collettivo nazionale Istruzione e ricerca, il quale comunica i contributi minimi che devono essere percepiti. Si passa da un 1390 euro al mese per i collaboratori con almeno 9 anni di esperienza, ai 1668 euro mensili per coloro i quali lavorano nell’ambiente da più di 20 anni.
In Svizzera invece un collaboratore scolastico, stando a dati e testimonianze sul posto di persone che lavorano, un collaboratore percepisce anche 35000 euro all’anno. Quindi quasi 4000 franchi al mese (circa 3000 euro). Una cifra superiore rispetto a quella italiana che ci fa capire la diversa considerazione per chi ha lavoro nelle scuole.