Il prezzo del petrolio interessa sempre più persona in particolare ora che è in forte condizionamento dovuto alla situazione politica. Tuttavia, investire in questo bene prezioso conviene sempre ed esistono per questo meccanismi, come gli ETF, che consentono di facilitare il processo di investimento. Vediamo di cosa si tratta?
Cos’è un Etf?
Per ETF azionario (o Etfs) intendiamo i fondi passivi sulle materie prime. È l’acronimo di Exchange Traded Fund (noti anche come fondi Etf) e si caratterizza per il fatto di avere come unico obiettivo quello di replicare l’andamento degli indici azionari. Il mercato è gestito dalla borsa italiana (borsa Etf), negli Usa invece gli Etf americani sono interni a Wall Street a partire dall’inizio degli anni 2000. I vantaggi degli Etf sono sia per gli investitori del paese in cui si opera che per quelli stranieri. La caratteristica principale è quella della semplicità, ossia essendo strumenti passivi gli >EtfEtf hanno come scopo solo quelli di replicare le performance per far sì che gli investitori siano esposti al mercato in cui si vuole operare. In altre parole, sono una sorta di biglietto da visita che ti permette di operare più serenamente.
Altra caratteristica degli Etf è la trasparenza: replicando un semplice indice riescono a far sapere all’operatore di mercato i rischi e i benefici di un’azione. Inoltre, essi hanno un prezzo che si aggiorna pra (boticamente in tempo reale. In questo modo l’investitore conosce tutte le caratteristiche dell’indice che gli interessa. Infine, non si può sottolineare quanto questi cosiddetti fondi passivi siano flessibili: non hanno infatti né scadenza né limiti di modulazione: l’investitore, ad esempio, può quindi cambiarli in base agli obiettivi).
Come investire in Etf petroliferi?
Come si investe con gli ETF? Anzitutto c’è da chiarire che il prezzo del petrolio come quello di altre materie prime è guidato da domanda e offerta, un meccanismo binario basico per l’economia. Quando l’offerta del petrolio eccede allora la domanda di prezzo sale. Viceversa, se si consta che la domanda sale il prezzo scende. Tramite i fondi indicizzati Etf bisogna inoltre capire come vengono guidate sia l’una che l’altra.
La domanda è guidata dall’andazzo economico, ossia dallo stato di salute di questo o di quell’altro paese. L’offerta invece è determinata dalle quote che i paesi produttori di mercato decidono di estrarre. I paesi produttori, ad esempio la Russia o gli Stati Uniti, hanno quindi la responsabilità di mantenere il prezzo stabile tenendo presente valori come l’economia in quel momento.
A queste dinamiche si aggiunge anche la tendenza nata negli ultimi anni a preferire altre fonti energetiche, come quelle rinnovabili. Negli ultimi anni questa dinamica è divenuta importante, e la domanda di petrolio ha retto bene a tale impatto.
Ulteriori vantaggi per chi investe in Etf nel petrolio sono i costi contenuti, la gestione professionale dei derivati e una maggiore flessibilità.