Fare trading nel mercato azionario è un’attività sempre più comune, grazie alle piattaforme create dai broker per consentire una disintermediazione degli investimenti, grazie a tecnologie come l’home banking, che ha già rivoluzionato le abitudini dei risparmiatori e imposto agli istituti di credito di riprogettare la propria struttura e diffusione sul territorio.
Sempre più risparmiatori si trasformato in trader e investono in borsa, in totale autonomia senza intermediari, ovviamente intesi come consulenti; il motivo è più che mai attuale: le banche offrono praticamente interessi molto bassi sui conti correnti e i rendimenti dei conti deposito sono di poco più alti. Investire sui mercati può consentire notevoli guadagni a chi ha tanto da investire, ma anche a chi non dispone di grossi capitali, rende possibile l’accesso ai mercati finanziari per provare ad ottenere guadagni commisurati al capitale investito ma certamente molto più alti di quelli offerti dalle banche (soprattutto nell’attuale situazione inflattiva).
Investire in borsa on-line, però, comporta dei rischi relativi all’andamento dei mercati, ma anche alla decisione di operare in autonomia, spesso senza le necessarie conoscenze tecniche per orientarsi ed operare scelte oculate e ponderate. E’ possibile, comunque, rivolgersi ai consulenti della propria banca oppure al proprio broker di fiducia per investire i propri capitali attraverso consigli e analisi tecniche su come comprare e vendere azioni, sui migliori titoli azionari, su quali sono i titoli da comprare, ma è innegabile che il trading online rappresenti una parte consistente degli investimenti effettuati globalmente dai piccoli risparmiatori.
Costi
Uno dei primi punti da considerare, sono i costi relativi alle transazioni; investire in azioni con profitto è possibile, anche in autonomia e senza competenze professionali, ma è altrettanto vero che pagando commissioni eccessive si può rischiare di compromettere la redditività dell’operazione. Esistono broker istituzionali, come le banche, che offrono strumenti professionali, piattaforme compete di ogni tipo di indicatore e grafico, analisi tecniche di alto livello e accesso ad ogni tipo di informazione in tempo reale, ma richiedono commissioni salate per comprare azioni; altri offrono commissioni allettanti su alcuni mercati, ma su altri (estero, forex etc) prevedono costi notevoli; altri ancora che puntano sulla semplicità di utilizzo e commissioni basse e senza costi aggiuntivi, ma mettono a disposizione piattaforme meno complete, dashboard semplificati per un ambiente certamente rassicurante ma poco professionale e dalla limitata capacità operativa.
Come investire in borsa
Per chi volesse evitare di studiare approfonditamente il funzionamento dei mercati o le migliori strategie da adottare, e volesse ottenere velocemente i primi profitti, esistono per fortuna metodi che offrono un buon compromesso. Il trading on-line automatico, ad esempio, si basa su intelligenze artificiali e software di ultima generazione che automaticamente individuano le migliori opportunità di investimento, senza bisogno dell’intervento umano, se si eccettua la necessità di fornire le impostazioni base come tetti di investimento e orizzonti temporali. Il rischio è quello di rivolgersi ad operatori poco professionali o addirittura truffaldini che in poco tempo procurano ingenti perdite di capitali, fino alla perdita totale del deposito. Un buon compromesso è quello del copy trading, offerto da molti broker. Si tratta di un sistema di segnali di trading offerti da investitori professionisti che, a fronte di un proprio guadagno commisurato al numero di follower, mettono a disposizione di tutti il proprio portafoglio che i copy trader possono replicare. Importante affidarsi ad operatori affidabili e verificare bene i costi di tali operazioni.