Il mercato Forex Exchange non è altro che marketplace in cui i forex trader scambiano una valuta con un’altra, ed è un mercato decentralizzato, quindi non sottoposto alla rigida gestione di enti o autorità centrali come avviene per la borsa; gli scambi avvengono direttamente tra le parti e per questo motivo è definito OTC, over the counter.
La principale caratteristica del Forex trading è che non c’è un orario di apertura o chiusura, visto che il mercato è basato su una rete globale di banche, distribuito su quattro principali trading hub: Tokyo, Sidney, Londra, New York, che utilizzano infatti diversi fusi orari.
Le principali tipologie di mercati Forex sono: Spot (scambio effettivo di una coppia di valute), Forward (contratto futuro su una valuta, a prezzo determinato e ad una data futura), Future (contratto futuro su una valuta, a prezzo determinato e ad una data futura ma legalmente vincolante).
Forex cos’è?
Naturalmente, come un qualsiasi altro asset anche una coppia di valute può essere scambiata dai trader (Bid-ask) che, in genere operano sui prezzi e non sull’effettivo acquisto delle valute. Il meccanismo, complicato all’apparenza, è in realtà semplice: una coppia di valute prevede sempre che alla vendita della prima valuta corrisponda l’acquisto dell’altra.
Il cross (il rapporto tra due valute) si presenta con la valuta base, la prima mostrata nella coppia, e la valuta quotata, la seconda della coppia, il cui price è la somma della valuta quotata necessaria per acquistare una unità della valuta base.
Nella coppia EUR-USD, ad esempio, l’Euro è la valuta base, e il dollaro è quella quotata, e il rapporto tra le due (prezzo o cross) è ovviamente soggetto a variazioni (spread domanda e offerta) sulle quali i traders sperano di generare guadagni
App e recensioni
Oggi esistono molte piattaforme di trading on-line che consentono di operare nel Forex e, in genere, consentono l’accesso alle coppie major, vale a dire coppie che rappresentano la quasi totalità degli scambi sulle valute (EUR, USD, JPY, GBP etc), meno frequentemente alle minor (quelle meno scambiate) o a quelle esotiche (valuta forte contro una minore).
Quanto ai guadagni diciamo che, in media, un trader esperto, può generare profitti nell’ordine del 20-25% all’anno ma bisogna tener presente che si tratta di uno strumento particolare e approcciare il Forex così come si opererebbe sul mercato azionario o sugli indici, significherebbe perdere denaro.
Per orientarsi, diciamo subito che il trading online sul Forex non prevede quasi mai commissioni fisse ma si applica lo spread, cioè la differenza tra il prezzo di acquisto (alla lettera nelle posizioni long) e quello di vendita (prezzo denaro, nelle posizioni short).
I movimenti dello spread vengono misurati in Pips, cioè variazioni (di un quarto di decimale) del cross; verificare quanto costa una transazione, cioè controllare se il broker offre uno spread fisso o variabile può avere riflessi sulla redditività del nostro investimento.
I broker di trading forex offrono un prezzo per l’acquisto ed uno per la vendita della coppia, assumendosi il rischio di mercato, quindi il loro guadagno non si ha sulle commissioni ma sullo spread, cioè sulla differenza tra domanda e offerta e a volte questo costo può essere elevato ed bisogna fare attenzione.