lunedì, Settembre 16, 2024
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Pesci d’aprile, gli scherzi più famosi nella storia, ecco quali sono

I pesci d’aprile sono ormai famosissimo e fanno parte della nostra tradizione, al pari delle altre ricorrenze. Sono un’istituzione in tutto il mondo e scatenano la fantasia dei più burloni. Nonostante sia risaputo che questa sia la data degli scherzi più esagerati, ce se ne dimentica sempre e ci si casca con tutte le scarpe. 

Nel corso della storia sono stati fatti degli scherzi divertenti e davvero molto originali in questo giorno. Vediamo quali sono per farci una risata e magari anche per prendere qualche spunto per scherzi futuri. 

Pesci d’aprile, i migliori scherzi 

Il primo pesce d’aprile che andiamo a citare è uno scherzo fittizio, mostrato in un episodio dei Simpson, nel quale Bart si vendica degli scherzi che gli fa Homer, sfruttando il suo punto debole, la birra. Agita quindi al massimo la lattina e manomette l’impianto di climatizzazione per invogliare il padre a berla per il caldo. Ecco quindi che quando Homer va a prenderla questa gli scoppia addosso. 

Uno scherzo molto datato è quello del 1972, quando si diffuse la notizia che un gruppo di zoologi aveva scoperto il corpo del famoso mostro di Loch Ness ormai morto. A conferma del fatto circolarono delle foto della carcassa, che venne esposta anche in uno zoo. Ma nessuno si accorse che si trattava di un elefante marino. Lo scherzo era pensato per dei colleghi ma oltrepassò i confini del parco 

La Bmw è anche famosa per gli scherzi del primo aprile, fatti sui propri canali ufficiali. Ormai è proprio tradizione attendere il nuovo scherzo della casa automobilista tedesca. Alcuni esempi sono le scarpe per bambini in grado di dare massima stabilità e gli accessori magici con i fari dai coloro dell’arcobaleno. O ancora specchietti a forma di ali o la versione pick-up della M3.  

L’1 aprile 1992 l’ex presidente Usa Richard Nixon annunciò alla radio l’intenzione di ricandidarsi, a vent’anni dallo scandalo Watergate, con la frase “Non ho fatto nulla di sbagliato”. Lo scherzo venne poi subito svelato e la voce era soltanto un’imitazione. Nonostante ciò la redazione fu tempestata di telefonate. 

Un altro famoso tra gli scherzi pesce d’aprile fu quello del 1958 della BBC, che mandò in onda un servizio sulla raccolta degli spaghetti dagli alberi di Canton Ticino. Anche per l’autorevolezza del promotore, ci cascarono davvero in tanti e i centralini della BBC furono presi d’assalto. Un pesce d’aprile tutto italiano lo ha fatto il Corriere dello Sport nel 2016, dando le false notizie dell’allenatore Allegri via dalla Juventus, della richiesta di Ibrahimovic di una statua al posto del Colosseo per andare alla Roma, e di Berlusconi che vendeva il Milan ai qatarioti. 

Anche la rete Dmax si cimentò nel 2017. L’emittente lanciò per giorni uno spot che lasciava presagire che la rete si stesse trasformando in una tv dai contenuti più spinti. Chef Rubio la chiuse con un altro spot dove svelò lo scherzo.  

E ovviamente anche Google ha fatto un pesce d’aprile in varie occasioni. Il lancio di Google olezzo, la nuova applicazione capace di rendere reali gli odori emessi dalle pagine web, o il lancio di Google Treasure Maps, con le mappe dei tesori nascosti in giro per il mondo, sono alcuni esempi delle burle diffuse negli ultimi anni. 

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