12 agosto 2022: una meravigliosa giornata estiva che preannuncia l’arrivo del week-end più importante dell’estate! Si tratta, infatti, dei giorni precedenti all’attesa festa di Ferragosto, che ricade lunedì 15 agosto! Una festività per tutti, che permette una piccola pausa anche ai lavoratori più accaniti, costretti a passare un’estate in ufficio o nel settore turistico. Il 15 agosto garantisce divertimento, viaggi, relax e tanto mare (in particolar modo con questo caldo afoso!). Ma chi altro festeggia in questo lunedì insolito?
Sicuramente, la festività religiosa dell’onomastico è importante per molti, soprattutto coloro che possono approfittarne per poter ricevere auguri (o un dolce regalo) in più! Ma ecco chi è il santo del giorno, la sua storia e le sue origini!
Il Santo del giorno è Santa Giovanna Francesca de Chantal, una religiosa rivoluzionaria e dalla vita avventurosa. Vediamone la storia!
S. Giovanna Francesca de Chantal: storia e origine
Santa Giovanna Francesca nasce dalla famiglia francese nobile di Benigno Femiot, il presidente del Parlamento di Borgogna. Nacque il 23 gennaio 1572 a Dijon, ma presto si dedicò allo studio, alla spiritualità e alla religione. La sua dedizione è sempre stata la sua passione primaria, rendendola una candidata ideale per il diventare suora.
Nonostante si fosse sposata in giovane età ( a 20 anni), Giovanna restò vedova molto giovane, ovvero a soli 28 anni. La donna, una volta convertita alla religione, diventò fondatrice dell’Ordine della Visitazione. Morì, nell’amore di Dio, il 13 dicembre del 1641.
Ecco alcune delle citazioni più bella della Santa.
Santa Chantal: le migliori immagini e frasi per festeggiarla
“Supplico questo sovrano, dolce Signore, di essere Egli stesso il vostro consolatore. Cercate in Lui solo la vostra consolazione, figlia mia, e vi assicuro che la troverete e la riceverete abbondantemente.”
“Il modo principale per fare del bene alle anime è quello di sacrificarsi per loro !”
“Non attaccatevi a nulla se non a Dio solo. Una sola cosa è necessaria: possedere Dio. Quando dunque abbiamo Dio, perché lasciarLo e andare a cercare un sentiero per trovarLo ?”
“È ben ragionevole che contribuiate con cura e fedeltà a lavorare per avere di che venire incontro alle vostre necessità. Ciò è molto conveniente per delle «serve di Dio»: guadagnarsi con il lavoro il pane che mangiano.”
“Nostro Signore non manca di parola verso le anime che si curano di servirLo; si è impegnato con promessa. Il nostro Beato Padre diceva che là dove si compie la volontà di Dio, il pane non manca mai. lo ho per certa questa fiducia.”
“Non deviate mai da questa solidissima e utilissima via della santa semplicità nella quale Dio vi ha collocato … Rimanete dunque decisa in questa scelta, anche se sentite dire meraviglie di altre vie: lasciatele seguire da coloro a cui Dio le dona, voi seguite sempre la vostra! Infatti, quest’ unica semplicità e semplice unità della presenza e dell’abbandono in Dio le comprende tutte e in modo eccellente […]. Sarebbe dunque una follia, per chi tiene in mano qualcosa di prezioso, lasciarlo per andarlo a cercare !”
“Quando vedo il Salvatore morente in croce, spero sempre che Lui ci farà vivere d’amore nella gloria. Quando guardo a me stessa, mi spavento perché so di meritare l’inferno. Ma quando mi rivedo ai piedi della croce che abbraccio, la speranza del cielo che essa mi ha guadagnato si fa così viva che dimentico l’inferno ed è ben raro che ci pensi.”
“Tutti i giorni l’esperienza m’insegna che si devono fare raramente le correzioni forti e severe e che esse sono incomparabilmente più profittevoli quando vengono fatte con dolcezza viva, cordiale, seria e amorosa, perché questo modo dilata il cuore di chi parla e di chi ascolta e la rimanda molto gioiosa, incoraggiata al bene”.