Regione Basilicata, quali bandi sono attivi per il 2022? Da sempre, il bando regionale è un’opportunità per il settore pubblico e per il settore privato, così come anche per i cittadini di mettersi in gioco, attraverso l’ausilio di appositi contributi che supportano il raggiungimento dell’obiettivo.
Regione Basilicata: programmi di sviluppo rurale
La Regione Basilicata ha stanziato un budget di 4 milioni di euro per risollevare i bilanci delle imprese agricole. Esse sono fortemente provate dalla crisi che si è abbattuta sul territorio nazionale dall’inizio pandemia covid-19 a oggi. Crisi che è influenzata ulteriormente dallo scontro in atto Russia-Ucraina e dal cambiamento climatico sempre più ribelle e lontano dalle aspettative dei produttori agricoli. L’obiettivo del bando sottomisura 6.4.3 è favorire la produzione di impianti di energia dalle risorse rinnovabili.
In un momento storico come questo, gli imprenditori agricoli non solo devono mantenere la calma, ma devono soprattutto saper “reinventarsi”. Il bando pubblicato il 16 luglio 2022 sul Bollettino ufficiale della regione Basilicata, propone un sostegno sotto forma di contributo a fondo perduto, che compensa il 50% del costo dell’investimento totale.
Finalità del bando sottomisura 6.4.3
L’ obiettivo di questo bando è far sì che gli imprenditori agricoli acquisiscano autonomia dai loro fornitori per quanto riguarda l’approvvigionamento dell’energia. Ci si muoverà per la distribuzione di energia da fonti rinnovabili attraverso impianti fotovoltaici, biomasse agro-forestali, energia eolica e idrica.
Questa linea politica – economica non solo supporta l’attività delle imprese agricole, bensì attraverso il piano di diversificazione aziendale si agisce al fine di colmare una pesante falla del nostro territorio nazionale, ossia la precarietà del lavoro ampiamente diffusa su tra i giovani.
Direttive del bando sottomisura 6.1: i giovani e l’agricoltura
La Regione Basilicata, cosciente della ricchezza che si può tratta dal patrimonio rurale da un lato; e mestamente consapevole della situazione paradossale in cui si ritrova la popolazione “giovane”, il 16 giugno 2022, ha pubblicato il bando “Aiuto all’avviamento di imprese per i giovani agricoltori”.
L’obiettivo è preservare i giovani e indurli a non abbandonare le proprie radici. Il provvedimento regionale ha stanziato 15 milioni di euro per favorire l’occupazione dei giovani nel settore agricolo. Quali sono i punti salienti di questo piano strategico? Innanzitutto, favorire l’imprenditoria giovanile, dal momento che i giovani – forti della loro energia e della loro età – sono in grado di apportare contributi innovativi che spalanchino le porte dei mercati commerciali e finanziari.
Inoltre, la nascente imprenditoria giovanile può rivelarsi un doppio vantaggio non solo per gli interessati, bensì per tutta la regione. Ciò che è datato e provato dal tempo riceve nuova linfa da ciò che è nuovo e in via di affermazione. Si evince l’importanza di attuare un ricambio generazionale. Esso è necessario e inevitabile per accrescere la competitività del settore agricolo regionale sul piano nazionale e europeo; e per far proliferare un’alimentazione sostenibile. Secondo statistiche dell’UE, il 56% dei lavoratori del settore produttivo-agricolo ha una fascia d’età compresa tra i 55 e i 65 anni; mentre il 30% ha già superato abbondantemente la soglia dell’età pensionabile. L’urgenza di favorire l’occupazione giovanile è incentivata da questo dato allarmante, che purtroppo accomuna tante altre realtà diverse dal settore agricolo.