Chi è Liberato? Nome vero, vita privata, youtube, instagram

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Per cinque anni è stato il mistero che ha tenuto banco nella musica italiana. Chi è Liberato? Una domanda alla quale fans, addetti ai lavori, giornalisti e appassionati hanno provato a rispondere in ogni modo. Tantissimi i personaggi del mondo della musica associati all’identità del rapper napoletano, poi ci ha pensato la Siae, la Società Italiana degli Autori ed Editori a diradare l’alone di mistero, peraltro in maniera del tutto involontaria.

Caduto il motto che negli anni ha imperversato ad ogni post o annuncio Liberato l’Anonimato, non resta che dare un nome ed un volto al cantante rap napoletano. La persona che si cela dietro Liberato è, sito Siae alla mano, Gennaro Nocerino.

La scoperta fatta è partita proprio da un brano, Future Romance, nel quale Liberato risulta tra gli autori. Su Youtube l’artista di riferimento della canzone è proprio Nocerino. Facendo due più due si può, dunque, tracciare la traiettoria che ha portato Gennaro Nocerino a iscriversi alla Siae con lo pseudonimo di Liberato.

Con Liberato Napoli canta

La prima a diffondere questa notizia è stata la pagina instagram The Pipol sottolineando come sia solida anche la collaborazione tra Nocerino e il producer Bawrut. Quest’ultimo oltre che in Future Romance aveva messo il suo zampino anche in un’altra hit di Liberato,  Je ‘o tteng e t’o ddòng.

Il nome di Gennaro Nocerino, prima del collegamento con Liberato, diceva poco o nulla a molti a patto di non essere appassionati, soprattutto di musica elettronica. In passato il produttore partenopeo aveva utilizzato da cantante altri pseudonimi come Hot Spell o Herr Styler, ma il suo eco non era mai arrivato al grande pubblico.

Nocerino era il classico insospettabile come alter ego di Liberato, anche perchè in passato in tanti erano stati accostanti al rapper misterioso. Liberato però era stato sempre attento a non tradirsi sia nei video pubblicati su youtube che sull’account Instagram liberato1926 da 440mila follower.

Rapper Napoli, le ipotesi su Liberato

Tra le prime e più fondate ipotesi c’era quella che collegava Liberato al giovane poeta Emanuele Cerullo, partito da Scampia e rilevatosi ad appena 13 anni con la raccolta di poesie Il coraggio di essere libero. Scampia, il concetto di libero, la rosa, la periferia: i testi di Liberato ricalcavano il contesto in cui il 29enne Cerullo era cresciuto, ma l’ipotesi fu presto accantonata.

Quando si pensò che dietro Liberato ci fosse una crew di rapper si fece largo il nome del cantante Livio Cori, che salì sul palco dell’Ariston e che vanta diverse collaborazioni prestigiose. Per diversi anni, soprattutto agli inizi di carriera, si era ipotizzato che Liberato fosse in realtà l’alter ego di Francesco Lettieri, il regista dei suoi videoclip. Il primo film di Lettieri, Ultras, una pellicola totalmente incentrata sul mondo della tifoseria del Napoli e prodotta da Netflix, ha peraltro la colonna sonora firmata proprio dalle hit di Liberato.

Il regista ha, tuttavia, sempre smentito questo collegamento. Per scoprire l’identità di Liberato furono interpellati anche esperti di fonetica che individuarono nelle corde vocali del rapper Wad le più simili a quelle di Liberato. Anche in quel caso nulla di fatto. Stanchi di cercare, molti ipotizzarono che in realtà il rapper fosse in semilibertà. La Siae ha messo fine a questo giro di voci e leggende metropolitane.