Chi è il primo arbitro donna in serie A? Età, lavoro, vita privata, stipendio

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La prossima giornata di serie A sarà storica per il calcio italiano. Per la prima volta nell’ormai secolare storia del massimo campionato sarà una donna a fischiare il calcio di inizio di un match.

Per la prima volta una esponente del gentil sesso viene chiamata ad arbitrare una gara di serie A. A rompere questo tabù, nella settimana in cui viene infranto anche quello di una donna a capo del Governo, sarà un giovane fischietto originario della Toscana. Maria Sole Ferrieri Caputi, 32enne livornese, sarà la prima donna ad arbitrare in serie A: il battesimo avverrà nella gara tra Sassuolo e Salernitana, che si disputerà domenica pomeriggio al Mapei Stadium di Reggio Emilia con inizio alle ore 15.

Una vita tra campo, ufficio e università

Andiamo a vedere chi è nello specifico la prima giacchetta nera, termine ormai desueto, in gonnella. Maria Sole Ferrieri è diventata arbitro internazionale dopo una lunga gavetta nel calcio cominciata scendendo in campo in ogni torneo dai dilettanti ai professionisti. Domenica arbitrerà il primo match di serie A, ma non è la prima volta che dirige un incontro dove gioca una squadra della principale divisione italiana.

Nel 2021 ha, infatti, fischiato allo stadio di Cagliari per il match tra i padroni di casa, allora in A, e il Cittadella, valevole per la Coppa Italia. Da maggio è entrata a far parte della squadra arbitrale di serie A ed in queste ore è arrivata la prima convocazione da parte del designatore.

La Ferrieri Caputi è nata nel 1990 a Livorno e proprio nella città toscana ha cominciato ad indossare la divisa da arbitro, iscrivendosi nel 2007 alla locale sezione dell’Aia. Contestualmente ha proseguito con gli studi universitari laureandosi alla facoltà di Sociologia. Attualmente lavora in un centro studi di diritto di lavoro nella città di Bergamo, dove è andata a vivere. Arrotonda il gettone di presenza da arbitro con lo stipendio di questa occupazione.

Vita privata: lavoro e amicizie

Della sua vita privata si sa pochissimo. La lady dei fischetti italiani è molto attenta alla privacy e, a quanto risulta, non ha nè un profilo facebook nè un account instagram. Si tratta di una pratica comune a diversi arbitri che così evitano di essere importunati da tifosi indispettiti. Di lei si sa che fa la spola tra la città di origine, Livorno e quella dove lavora, Bergamo, e dove fa la ricercatrice all’Università.

Nel mondo del calcio ha un rapporto di amicizia con un altro ex arbitro internazionale, Carina Susana Vitulano. La Ferrieri Caputi ha scalato velocemente i gradini della scala del calcio nazionale: a 25 anni era in serie D, a 30 nella lega di C. La sua prima in B arriva a 31 anni ed è un Cittadella-Spal, terminato 0-0.

Ora c’è l’esordio in serie A, che precede un appuntamento internazionale di grande importanza: farà parte, infatti, degli arbitri designati per il Mondiale Under 17 femminile che comincerà in India l’11 ottobre.

Viene descritta da tutti coloro che l’hanno vista in azione come un direttore di gara di grande personalità e molto sicura di sè. Una caratteristica che manterrà anche nel contesto più ambito da ogni appassionato di calcio.