Era una delle serie più attese del catalogo di Netflix soprattutto perchè andava a toccare una delle vicende più crude della storia americana. La serie Dahmer – Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer è disponibile dal 21 settembre anche in Italia per gli abbonati del colosso con la N.
Come era facile preventivare la trasposizione in episodi della vicenda del serial killer ha suscitato già tante polemiche, soprattutto negli Stati Uniti d’America, dove la produzione è uscita in contemporanea al nostro Paese con il titolo originale di Monster The Jeffrey Dahmer Story. Andiamo a scoprire di più su questa serie e sulla vicenda dalla quale è tratta, soprattutto per chi vive da quest’altra parte dell’Oceano Atlantico.
L’orrore durato 13 anni
Ogni americano che abbia almeno 40 anni, purtroppo, conosce bene chi è Jeffrey Dahmer: in 13 anni, tra il 1978 e il 1991, il mostro si macchiò di 17 efferati omicidi, tutti perpretrati con la stessa orrenda tecnica. Dahmer strangolava le vittime, tutti uomini, e poi si accaniva sui loro cadaveri brutalmente.
La serie è molto cruda, proprio perchè la storia viene racconta dal punto di vista delle vittime. E’ un atto d’accusa durissimo verso la polizia dell’epoca che per lassismo e scarsa preparazione consentì al mostro di agire indisturbato per anni, riuscendo a sfuggire a ben dieci istanze di fermo.
Il cast della serie
La prima puntata è stata disponibile dunque a quasi due anni dall’inizio del progetto, avviato nel gennaio 2021. Il ruolo, più delicato, quello del protagonista, venne affidato dopo un casting durato due mesi ad Evan Peters. Dopo è stata operata un’altra scelta labiorosa, quella dell’interprete di Glenda Cleveland, la vicina di casa del mostro che aveva segnalato (spesso invano) le sue nefandezze alla polizia.
Meno difficile è stata, invece, la scelta del padre del mostro, Lionel Dahmer: l’uomo che insegnò al figlio i rudimenti della chimica sugli animali, poi applicata in maniera orrida sulle vittime, è l’attore Richard Jenkins. Il cast si presenta molto completo anche perchè alcune figure chiave possono contare su un doppio interprete per cogliere le trasformazioni nel corso del tempo.
Jeffrey Dahmer da giovane è interpretato da Nick Fisher, così come suo padre prima da ragazzo è Josh Braaten. Anche Joyce Dahmer è interpretata da due attrici diverse: Penelope Ann Miller per la versione standard e Savannah Brown per quella da giovane. I due detective di polizia impegnati nella soluzione del giallo sono Michael Beach nei panni di Murphy e Colby French che interpreta Kennedy.
La Ryan Murphy Productions, casa produttrice della mini-serie, ha fatto un lavoro eccellente nella scelta del cast e anche nella regia affidata al duo formato da Carl Franklin e Janet Mock.
Il format della serie è quello standard. Netflix ha infatti messo a disposizione dei suoi utenti 10 episodi della durata massima di un’ora ciascuno. L’attesa era molto elevata, anche perchè la piattaforma aveva sì rilasciato due trailer, ma soltanto a poche ore di distanza dalla messa in onda dell’intera serie. Per guardare le 10 puntate dell’attesa mini-serie basterà essere abbonati alla piattaforma: l’abbonamento standard al momento costa 12,99 euro mensili e non è previsto più il periodo di prova.