Incastrata tra l’estate della magnifica costa adriatica e l’inverno delle proprie stazioni sciistiche, l’autunno rischia di essere la stagione interlocutoria ed invece in Abruzzo da visitare c’è molto in questo periodo. Andiamo a vedere cosa visitare in Abruzzo in autunno e quali consigli utili fornire.
Abruzzo destinazioni: le città
Partiamo col dire che l’Abruzzo è delle regioni più eterogenee d’Italia per paesaggi e possibilità e in un contesto comunque non immenso si può davvero fare di tutto. La visita ai borghi, i trabocchi, le spiagge, il parco naturale, le montagne: difficile radunare tutto questo in pochi chilometri.
In autunno, data l’impossibilità di bagnarsi in mare o sciare, c’è tanto da camminare e vedere. Andiamo ad elencare i migliori posti da visitare in Abruzzo da fine settembre e inizio dicembre. Ci sono bellissime città: alcune piacevoli per le passeggiate sul lungomare nelle ore più calde come Pescara, altre che vi daranno grande pathos come L’Aquila, con le ferite del terremoto del 2009, e altre sono a misura d’uomo come Lanciano.
Visitare Abruzzo: la natura
E poi ci sono i borghi e tanto verde da ammirare. Nel territorio comunale di Pescocostanzo, ad esempio, si può ammirare la foresta sacra a Giove. I colori dell’autunno regalano un’atmosfera suggestiva a questo bosco, dove sono presenti anche ristoranti per mangiare e chioschi per intrattenersi.
I luoghi da visitare in Abruzzo per gli amanti della natura sono tanti, ma su tutti spicca per le escursioni il Parco della Majella. Ci sono diversi percorsi su più versanti, a seconda di quale sia la vostra preparazione di trekking. Per gli esperti c’è fonte Collato a 1500 metri, mentre la discesa a Fondo Majella, della durata di due ore, è alla portata anche di chi si affaccia sporadicamente a queste escursioni.
Abruzzo cosa vedere e cosa mangiare
Mete Abruzzo, i borghi – Tra le perle nascoste c’è Tagliacozzo, Comune della Marsica, che è presente anche nella Divina Commedia. Viene infatti spesso citato da Dante: Palazzo Ducale ed il Teatro sono i simboli del passato e del presente di questa città. Tra i 100 borghi più belli d’Italia, c’è anche Guardiagrele, in provincia di Chieti e nota anche per la presenza di ristoranti gourmet. Tra le città medie, oltre alle già citate, merita anche Sulmona.
A proposito di cibo in Abruzzo c’è davvero l’imbarazzo della scelta per i buongustai. Visto cosa fare in Abruzzo, spieghiamo ora cosa mangiare. Gli immancabili arrosticini di capra alla griglia sono il simbolo della gastronomia locale e molto piacevoli in questo periodo dell’anno. Ogni provincia ha poi le proprie ricette per quanto riguarda la pasta fatta in casa ed anche per secondi e contorni. Nella zona pescarese e teatina sono molto in voga le pallotte cacio e ova: si tratta di polpette senza carne, ma fritte.
La pizza e foje è, invece, uno strato di verdura coperto da granturco. Il Teramano, invece, è noto per delle crepes che vengono mangiate in brodo come primo piatto: si chiamano scrippelle ‘mbusse. Non mancheranno poi i dolci: le ferratelle sono cialde artigianali, spesso realizzate dalle massaie e riempite a piacimento con cioccolata o marmellata; nella parte meridionale della regione il dolce tipico di pasticceria è il bocconotto. Ovunque potrete innaffiare queste delizie elencate con il Montepulciano, il vino rosso simbolo della regione.
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