In questo martedì 18 ottobre 2022 si celebra la giornata mondiale dello squash. Si tratta di uno sport simile al tennis. Ma che cos’è che lo rende così speciale tanto da dedicargli una giornata solenne? Da cosa nasce quest’istituzione?
Giornata mondiale dello squash: sotto il segno di Derek Sword
L’instaurazione della giornata internazionale dello squash risale al 2014, in onore dell’atleta scozzese Derek Sword. Egli muore in seguito all’attentato terroristico che colpisce gli Stati Uniti d’America l’11 settembre del 2001. Quest’omaggio vuole essere un’opera di sensibilizzazione a introdurre questa pratica sportiva nell’ampio scenario dei Giochi Olimpici; e anche per avvicinare i giovani a questa disciplina. Nonostante si svolga all’interno di ambienti chiusi, essa è in grado di favorire tantissimi benefici all’organismo non solo dal punto di vista fisico, ma anche mentale ed emotivo.
Quando nasce questo sport? Secondo le fonti storico-letterarie, lo squash si afferma nel XIX secolo negli istituti penitenziari di Londra. I detenuti si cimentano in questa pratica per alleggerire le loro giornate da reclusi, così da mantenere il corpo tonico e allenato in vista del decadere della pena. Il grande scrittore Charles Dickens testimonia il consolidarsi di quest’usanza, nel suo primo romanzo intitolato Il Circolo Pickwick, dove è descritta come uno spiraglio di luce in fondo al tunnel della prigionia.
Caratteristiche dello squash
Il regolamento ufficiale di questo sport si deve nel 1923. Esso prevede il coinvolgimento di 2 o 4 giocatori; provvisti di una racchetta dove da un lato c’è il battitore di partenza e resta tale fino a quando non commette errori; e dall’altro c’è chi prova a sottrargli il “ruolo” per eseguirlo lui stesso. Il battitore è l’unico che può fare punto; ed è sempre lui a stabilire il “box” dove indirizzare la battuta. L’avversario può solo provare a strappargli la battuta e cominciare il suo giro. Questo sport richiede resistenza fisica, tempismo e sguardo focalizzato sulla pallina. Questi sono gli ingredienti basilari di quest’allenamento, che può essere condotto anche in “solitaria” confrontandosi e testando le proprie capacità reattive con il muro e con lo spazio vuoto. Tutto ciò che occorre sono due racchette, una pallina di gomma e uno spazio delimitato da 4 pareti.
Il grande vantaggio che offre questo sport risiede nell’investimento esclusivamente sul proprio corpo e sulla propria mente; abbattendo i costi economici che tantissime altre discipline richiedono per la loro esecuzione. Con grande sorpresa degli appassionati di nuoto, da sempre considerato lo sport completo, nel 2003 la rivista Forbes celebra lo squash come uno degli sport più sani e più energici, che accompagnato ad un’alimentazione genuina può davvero rivoluzionare lo stile di vita delle persone.
Giornata mondiale dello squash: «praticare lo sport significa focalizzare sempre il mio obiettivo»
La pratica dello squash, sulla scia del tennis dal quale prende vita, oggi giorno è contemplato anche all’interno del business planning delle realtà aziendali. Esse, grazie al supporto dell’innovativa figura del mental coach, aiutano a delineare e a pianificare gli obiettivi da raggiungere sulla linea temporale pre-stabilita, dando priorità a quei fattori personali e interattivi che mirano a concretizzare la mission.
I progetti sono match da disputare! Regola n°1: mai mollare!
L’allenamento fisico è il primo nutrimento mentale.
L’obiettivo per essere centrato necessita dell’allenamento delle soft skills, mentali e fisiche.
Più sogni .. più focalizzi il tuo obiettivo! Adesso .. è il momento di colpire! Lets’ go!
La pratica dello squash coincide con il mio yoga. Il mio punto zen si desta!