Da qualche ora purtroppo il suo volto ed il suo nome sono stati spostati, suo malgrado, dalle pagine dello sport a quelle della cronaca nera. Vediamo chi è Pablo Marì, il calciatore accoltellato al centro commerciale di Assago ieri sera da uno squilibrato che ha ucciso anche il cassiere del supermercato.
La sua famiglia
Pablo Marì Villar è un difensore di nazionalità spagnola attualmente in forza al Monza di Silvio Berlusconi che lo ha rilevato in prestito dall’Arsenal. E’ nato a Almussafes, nella regione spagnola di Valencia, il 31 agosto 1993. Ha dunque 29 anni. Pablo Marì ha il fisico del difensore centrale del calcio moderno: è alto 1,93 m e pesa 87 chilogrammi. E’ sposato con Veronica Chacon e dalla loro relazione è nato nel 2018 il piccolo Pablo junior che ora a 4 anni e che era insieme al padre quando lo squilibrato lo ha accoltellato.
L’attuale numero 3 del Monza, che sarà sottoposto nella giornata del 28 ottobre ad una delicata operazione chirurgica dopo l’aggressione, è stato fin da piccolo un globetrotter, girando per diverse città e squadre. Da bambino lasciò la sua città natale nella regione di Valencia per trasferirsi con la famiglia sull’isola di Palma di Maiorca e proprio con la squadra rossonera di Maiorca ha cominciato a muovere i primi passi nel mondo del calcio.
Nel campionato spagnolo ha militato anche in Gimnastic, Girona e Deportito La Coruna, prima del passaggio a sorpresa in Brasile con la gloriosa maglia del Flamengo. L’Arsenal lo riporta in Europa, ma da fine 2020 a inizio 2022 vede pochissimo il campo. I Gunners lo danno, nella sessione invernale, in prestito all’Udinese. Pablo Marì decide di restare in Italia anche una volta terminata la sua esperienza in Friuli ed ad agosto trova l’intesa col Monza. I brianzoli, alla loro prima stagione in serie A, strappano l’accordo per un prestito annuale all’Arsenal e garantiscono al giocatore uno degli stipendi più importanti della rosa.
Stipendio e trasferimenti
Pablo Marì continua a percepire uno stipendio vicino ai 3 milioni di euro netti all’anno, la stessa cifra che gli garantiva l’Arsenal. Il difensore si è trasferito con la famiglia da agosto in un’abitazione nella provincia di Monza-Brianza, ennesimo trasloco della sua carriera. Marì conduce una vita molto tranquilla ed, infatti, quando nel tardo pomeriggio del 27 ottobre è stato aggredito dal folle armato di coltello, era a fare la spesa con la famiglia nel supermercato Carrefour interno al centro commerciale di Assago, centro della Brianza che ospita anche un noto palazzetto.
Non tutti sanno che, prima dell’Arsenal, Pablo Marì era stato acquistato anche da un’altra squadra inglese, il Manchester City. All’epoca aveva 23 anni, ma dopo la firma col club degli sceicchi non scese mai in campo, finendo per andare in prestito un po’ ovunque, dall’Olanda al Brasile.
Dopo l’aggressione Pablo Marì non ha perso conoscenza anche se si trova ancora ricoverato all’ospedale Niguarda di Milano dove sarà operato nella giornata del 28 ottobre. Nonostante la grande paura iniziale, non è stato per fortuna mai in pericolo di vita, al contrario del malcapitato cassiere che il calciatore ha visto morire sotto i suoi occhi, come raccontato in una testimonianza da brividi.
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