La pelle è un importante indicatore della salute delle persone: esaminandola è possibile notare la presenza di nei e altri tipi di tumori benigni. E’ il caso degli angiomi. Si tratta di malformazioni dei vasi sanguigni che, intrecciandosi e concentrandosi in determinati punti del corpo, si presentano come antiestetiche macchie della pelle.
Esistono diversi tipi di angioma della pelle: la maggior parte di essi rappresentano un disagio di tipo estetico, ma in alcuni casi è strettamente raccomandato rivolgersi a un dermatologo per valutare la natura della lesione.
Gli angiomi possono essere localizzati in profondità nella pelle e, in alcuni casi, se raggiungono dimensioni importanti, possono diventare dolorosi e pericolosi. Queste masse tumorali, infatti, possono coinvolgere altri organi e, in casi come questi, si valuta l’asportazione tramite intervento chirurgico.
Cosa sono gli angiomi
Come già anticipato, con il termine angioma si indica una malformazione a carico delle cellule dei vasi sanguigni. Questi ultimi possono moltiplicarsi, intrecciarsi e manifestarsi sulla pelle sottoforma di macchie rosse più o meno estese.
Tipi di angiomi più diffusi
Gli angiomi si classificano in base alla loro caratteristica di forma, estensione e profondità. La prima tipologia che si può individuare nei soggetti più giovani è l’angioma stellato: il suo nome è giustificato dalla presenza di un reticolo di capillari che si forma attorno a una macchiolina di colore rosso.
La seconda tipologia di angioma più diffusa nella popolazione sopra i quarant’anni è l’angioma rubino, conosciuto anche come angioma senile. Questa forma di tumore benigno si distingue per essere una macchia di piccole dimensioni di colore rosso vivo e si localizza per lo più a livello del tronco.
L’emangioma infantile è un’ulteriore forma di patologia dei vasi sanguigni, che si manifesta sul viso dei neonati, sottoforma di estese macchie color porpora tendente al viola. L’angioma neonato, detto anche voglia di fragola, solitamente tende a regredire nel corso del tempo, pertanto si tratta di un disagio estetico di tipo temporaneo.
Un’altra tipologia di disfunzione vascolare è rappresentata dall’angioma piano: proprio come suggerisce il nome, questo tumore benigno si distingue per essere una macchia priva di spessore che, al contrario dell’emangioma infantile, non regredisce con il passare del tempo.
L’angioma tuberoso è un’altra manifestazione di tumore benigno: si presenta come una macchia di colore rosso intenso tendente al viola, la sua superficie è ispessita e con il tempo tende a diventare rugosa. L’angioma cavernoso cutaneo è più raro: si localizza a livello sottocutaneo e coinvolge i vasi linfatici.
Diagnosi e cura
In presenza di un angioma, di qualsiasi forma e tipologia esso sia, è preferibile sottoporlo all’attenzione di uno specialista. Solitamente è sofficiente l’esame visivo per identificare il tipo di angioma, ma talvolta non basta e si ricorre a esami più specifici.
Il paziente, in caso di accertamenti più approfonditi, viene sottoposto a biopsia o a risonanza magnetica nucleare. Questo macchinario consente di fornire immagini nitide degli organi coinvolti dalla massa tumorale, qualora essa fosse in profondità.
Solitamente la cura passa attraverso l’asportazione tramite il laser.