Gianluca Vialli, ex calciatore e allenatore italiano, è morto all’età di 58 anni a causa di un tumore al pancreas che ha lottato per anni. L’ultima apparizione televisiva di Vialli è stata accanto al suo “gemello” Roberto Mancini, ospite di una puntata di “Che tempo che fa“. Vialli, che ha avuto una carriera brillante sia come calciatore che come allenatore, era considerato un vero e proprio personaggio di culto del mondo del calcio italiano ed internazionale. La sua scomparsa ha lasciato lutti e rimpianti in tutti gli appassionati di calcio.
Vialli, il calciatore dagli occhi buoni
La triste notizia della scomparsa di Gianluca Vialli ha profondamente colpito il mondo del calcio italiano ed internazionale. L’ex calciatore di Cremonese, Sampdoria, Juventus e Chelsea, e successivamente allenatore, è mancato a soli 58 anni, a seguito di una malattia: un tumore al pancreas che aveva improvvisamente aggravato le sue condizioni di salute.
Vialli si era dimesso da capo delegazione della Nazionale Italiana attraverso un messaggio audio inviato a tutti i suoi colleghi. L’ultima volta che lo si era visto in pubblico era stato due settimane prima, durante la trasmissione “Che tempo che fa“. Gianluca Vialli ha lasciato un profondo vuoto nello sport, dove era considerato un grande personaggio, amato e apprezzato da tutti.
L’amicizia con Roberto Mancini
Gianluca Vialli e Roberto Mancini sono stati uniti da una forte amicizia per oltre 30 anni, che è iniziata durante il periodo in cui giocavano insieme nella Sampdoria di Paolo Mantovani. Questa amicizia è andata oltre il calcio ed è stata celebrata nel documentario “La bella stagione” di Marco Ponti. Di fronte agli schermi di tutto il mondo, l’abbraccio condiviso da Mancini, allenatore della Nazionale italiana, e Vialli, capodelegazione della squadra azzurra, è stato un modo per sigillare un legame di quasi fratellanza. I due hanno anche condiviso la gioia della vittoria degli Europei 2020.