L’esibizione di Fedez lo ha fatto di certo uscire dal grigiore degli uffici di Governo nel quale opera come numero due del ministero dei Trasporti. Certo non sarà stato il massimo, per usare un eufemismo, comparire vestito da nazista, seppur in un’immagine di alcuni anni fa.
Andiamo a scoprire chi è Galeazzo Bignamo il viceministro vestito da Hitler, che Fedez ha portato all’Ariston strappando la sua immagine. Il rapper e marito di Chiara Ferragni, la presentatrice della prima serata, ha citato il deputato di Fratelli d’Italia nel corso di un freestyle, del quale si era assunto preventivamente la responsabilità probabilmente già sapendo che avrebbe scatenato polemiche. Il rapper ha dal palco allestito in Costa Smeralda cantato che “se va a Sanremo Rosa Chemical scoppia la lite, forse è meglio il viceministro vestito da Hitler”. Prima di chiudere il freestyle c’è stato tempo anche per un attacco alla ministra della Famiglia Eugenia Roccella per la sua improvvida uscita sull’aborto. Qualcuno però si sarà chiesto chi è quel ragazzo (all’epoca) vestito da nazista, la cui foto è stata strappata in diretta. Andiamo a scoprirlo.
Sulle orme del padre
Galeazzo Bignami ha 47 anni: è nato, infatti, a Bologna il 25 ottobre 1975. Ha respirato la politica fin da piccolo e sempre dalla stessa parte. Suo padre, Marcello Bignami, è stato un esponente storico della destra bolognese, oltre a ricoprire ruoli di rilievo nella direzione nazionale prima del Movimento Sociale Italiano e poi di Alleanza Nazionale.
Suo figlio Galeazzo è solo un adolescente di 14 anni quando ha la sua prima esperienza, entrando nel fronte della Gioventù. Assumerà ruoli importanti sia nel Fronte Universitario di Azione Nazionale sia in Azione Nazionale, diventando infine nel 2001 segretario regionale di Azione Giovani.
La prima elezione avviene poco più che maggiorenne quando diventa consigliere del quartiere Saragozza, centro di Bologna. Nel 1999 siede per la prima volta in consiglio comunale, sfruttando la vittoria storica al ballottaggio del centrodestra con Giorgio Guazzaloca. Dal 2001 al 2004 Bignami si fa largo guidando il gruppo comunale di Alleanza Nazionale.
Nel 2009 arriva l’adesione al Popolo della Libertà e pochi mesi dopo l’elezione a consigliere regionale. Quando nel 2013 il Pdl si sciogliere, opta per l’adesione a Forza Italia e viene di nuovo confermato consigliere regionale. Nel 2018, sempre con Forza Italia, viene eletto alla Camera del collegio Plurinominale Emilia Romagna-01. Resterà con gli azzurri fino al 2019, poi ad agosto passa con Fratelli d’Italia, tornando nel suo alveo naturale. Col partito di Giorgia Meloni viene rieletto alla Camera nelle Politiche del settembre 2022 e da novembre è viceministro delle infrastrutture e dei Trasporti, in pratica il numero 2 di Matteo Salvini.
Vita privata e controversie
Nei suoi confronti non sono mancate le polemiche. Fu costretto a rimuovere un video dove erano presenti i nomi di persone stranieri residenti nel quartiere popolare della Bolognina. E poi c’è l’immagine di Bignami vestito da nazista, che lui ha più volte abiurato scusandosi per essersi fatto riprendere in una immagine lontana dalla sua idea. Ha più volte detto di ritenere il nazismo il male assoluto.
Non si sa molto, invece, della sua vita privata, se non che svolge la professione di avvocato civilista ed è sposato. Non si conoscono dettagli sulla moglie nè sulla figlia nata dalla loro unione.
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