lunedì, Settembre 16, 2024
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Aviazione sostenibile: testata la nuova tecnologia a idrogeno

La società Universal Hydrogen ha testato capsule di idrogeno liquido su un propulsore aereo. L’azienda aerospaziale ha sede in California ed è stata fondata nel 2020. Universal Hydrogen ha come missione la produzione di un kit di conversione per aggiornare gli aerei e farli funzionare con carburante a idrogeno.

Nel mese di febbraio 2024, Universal Hydrogen ha testato per la prima volta gruppi propulsori a celle a combustibile di classe Megawatt, usando il carburante prodotto dal suo modulo a idrogeno liquido.

Il test a idrogeno liquido per gli aerei commerciali

La capsula di idrogeno liquido ha prodotto e fornito carburante al modulo Iron bird per oltre un’ora e 40 minuti a piena potenza. Il test, eseguito per la prima volta ha dato esito positivo.

Come recita lo slogan della società aerospaziale “L’idrogeno è l’unico carburante a breve termine e a zero emissioni di carbonio per l’aviazione.” 

Le prospettive e le caratteristiche della nuova combustione 

Il volo commerciale, secondo Universal hydrogen, alimentato a idrogeno è una prospettiva del futuro prossimo come dimostra il test effettuato. I vantaggi dimostrati dal lavoro della società nell’utilizzo dell’idrogeno come combustibile per i voli commerciali sono i seguenti:

  • leggerezza: con la stessa unità di peso fornisce tre volte di più energia rispetto al carburante per aerei. Consente quindi viaggi più lunghi rispetto all’alimentazione a batteria.
  • senza carbonio: l’emissione è completamente priva di carbonio. L’unica emissione della combustione è l’acqua.
  • conveniente: il costo iniziale per l’applicazione sui motori aerei sarà equivalente a quello del carburante per aerei, a partire dal 2025. Successivamente il costo diminuirà in modo esponenziale.
  • sicuro: 100% sicuro!

La combustione a idrogeno: prospettive per gli aerei passeggeri

La società Universal Hydrogen sta programmando i test anche in prospettiva di inserirla nel trasporto aereo di passeggeri con partenza del progetto già nel 2026. Installando due moduli come quelli testati è garantita un’autonomia di volo di 500 miglia equivalente alla distanza di un volo regionale.

 

 

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