venerdì, Luglio 26, 2024
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Prestiti covid 2022: quali sono, requisiti

Ciò che tutti stavano aspettando dalla nuova legge di Bilancio 2022 era proprio la previsione dei nuovi prestiti Covid. Infatti, le misure prese dalla legge riguardano la proroga di tutti gli incentivi statali che sono stati introdotti già dallo scorso anno a sostegno delle famiglie italiane e delle imprese sul territorio.

Per evitare che la pandemia crei degli effetti spiacevoli e irrecuperabili sulla nostra economia nazionale lo Stato ha disposto delle misure ed aiuti di Stato.

Vediamo quali sono i nuovi prestiti Covid per quest’anno.

Legge di Bilancio 2022: i prestiti Covid

La prima decisione presa dal Governo è stata quella di prorogare i prestiti agevolati che erano stati previsti per le Piccole e Medie Imprese italiane. Sono fondi garantiti da SACE. La legge ha poi stanziato fondi per sospendere il mutuo sulla prima casa per autonomi e liberi professionisti. In questo caso è stato possibile grazie al fondo Gasparrini, ed infine sono stati rivisti gli incentivi per permettere l’aggregazione delle imprese.

Ecco quali sono i requisiti per accedere a questi incentivi statali necessari per supportare l’economia del Paese e delle imprese.

Per quanto riguarda i prestiti concessi alle PMI si tratta di finanziamenti agevolati che permettono l’accesso a liquidità attraverso la misura Garanzia Italia.

I finanziamenti prevedono tetti massimi diversi a seconda delle esigenze e della situazione economica delle imprese richiedenti. Ci sono diverse percentuali di garanzia che variano dal 100% al 70%.

La legge di Liquidità ha prorogate fino a Giugno di quest’anno questi incentivi statali  estendendo la garanzia da parte del governo fino a prestiti di 30 mila euro. Con questa nuova proroga la garanzia prevista scende all’80% dell’importo finanziato, contro il 100% della prima manovra lo scorso anno.

Finanziamenti per la sospensione di mutui

I prestiti Covid 2022 introdotti nella legge di Bilancio approvata dal Parlamento lo scorso gennaio hanno previsto anche la possibilità di prorogare la sospensione del mutuo per tutti gli autonomi ed i liberi professionisti che hanno aperto il prestito per la prima casa.

I requisiti fondamentali quindi, per accedere a questa misura, sono: essere un lavoratore autonomo oppure un libero professionista, e non un’impresa. Altro requisito dev’essere la richiesta di mutuo esclusivamente per l’acquisto della prima casa.

Il Governo ha emanato questa misura durante la prima ondata della pandemia da Coronavirus. Per far fronte all’esigenza e alle difficoltà che tutti i lavoratori si era trovati a dover fronteggiare a causa del lockdown del 2020.

Ma nonostante questo, il Governo ha deciso di prorogarla per un ulteriore anno. Tutti gli autonomi e liberi professionisti possono accedere ad una sospensione del pagamento per 18 mesi che possono essere usufruiti anche in due tranche. I pagamenti prevedranno solo il pagamento del 50% degli interessi maturati per la rata del mutuo e dovranno poi essere recuperati alla fine del periodo di sospensione.

Infine, un’ultima proroga per gli incentivi di stato è quella relativa al credito d’imposta per consentire le aggregazioni tra le aziende.

Sono incentivi previsti per le imprese con un tetto massimo di 500 milioni di euro per consentire il supporto delle attività produttive ed economiche delle aziende sul territorio nazionale.

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