Vino bianco: quale scegliere per il Cenone. Consigli e prezzi

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In tante parti d’Italia c’è l’usanza di consumare un Cenone della Vigilia a base di pesce. Soprattutto nel Meridione si fa a gara nei giorni precedenti il 24 dicembre per accaparrarsi la migliore merce al mercato del pesce o dal pescivendolo di fiducia e preparare così piatti succulenti.

Vini bianchi nomi e consigli

Una simile attenzione alla preparazione dei piatti conduce obbligatoriamente alla ricerca di un ottimo vino bianco Docg o Igt col quale accompagnare le pietanze. La scelta classica ricade, per una cena a base di pesce sui vini bianchi. Che cerchiate vini bianchi frizzanti o fermi, essi sono da sempre il punto fisso di ogni cenone. Andiamo a scandagliare qualche consiglio in merito a quale bottiglia scegliere, a seconda del prezzo o del piatto che porteremo a tavola ai nostri amici o familiari. Ecco dunque i migliori vini bianchi da abbinare al pesce.

In generale sui pesci di lago o di fiume possiamo optare per una bottiglia di vino bianco leggero. Gli spumanti ed i frizzanti sono molto apprezzati per due categorie di pesce: gli affumicati, soprattutto salmone, e le fritture. Per questi ultimi in realtà andrebbero bene quelli più strutturati per pulire il palato, ma la tendenza di abbinare la bolla al fritto è giudicata molto godereccia.

Partiamo da un vino che viene giudicato ottimo per i fritti e non solo. Si tratta del Riesling Mosel Trocken della cantina Schloss Lieser: un bianco del Nord che nella vendemmia più recente in commercio troviamo a 15 euro. Viene considerato ottimo anche se abbinato a guazzetti o zuppe di pesce. Tra i vini di montagna annoveriamo anche il paglierino Petite Arvine della maison La Source: è consigliabile quello invecchiato di 5 anni che potete trovare al prezzo di 15 euro. Data la sua mineralità è particolarità indicato col salmone o col tonno, specie preparato come tartare.

Miglior vino bianco sui primi

Se volete alzare l’asticella del prezzo potete indirizzare le vostre attenzioni al Piemonte ed in particolare al cru Monterotondo di Villa Sparina Gavi. L’edizione della vendemmia 2018 sfiora i 40 euro, ma il godimento su uno spaghetto alle vongole, ad esempio, è assicurato. Sempre con questa tipologia di piatto un altro consigliabile, ma alla metà del prezzo, è il Pigato Bon In Da Bon della cantina Bio Vio: in questo caso parliamo di un vino più giovane. Nasce sulla Riviera di Ponente ed è ottimo anche su preparazioni alla griglia o al forno.

Tornano nelle regioni alpine un buon consiglio sul pesce è quello di scandagliare i Sauvignon. A 20 euro c’è l’ottimo Quintessenz della Cantina di Caldaro Kaltern, che ha sede a Pianizza di Sopra, nel territorio della provincia autonoma di Bolzano. Se volete festeggiare c’è la Ribolla Gialla del produttore Damijan Podversic, bottiglia che già all’olfatto dice molto e che è davvero accostabile a quasi tutte le preparazioni di pesce. Il costo è di 40 euro.

Vini bianchi italiani: il Sud

Spostandoci più Sud consigliamo due bianchi. C’è il Trebbiano dell’azienda di Francesco Massetti, il Mezzo Pieno Igt dei Colli Aprutini in Abruzzo a 25 euro. Sulla stessa linea a 22 euro c’è un campano che non tradisce: è il Fiano Ventidue di Villa Raiano, prodotto in Irpinia, culla dell’enologia campana. La sua spinta minerale è la garanzia di successo a tavola.

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