venerdì, Luglio 26, 2024
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Quanto guadagna uno scrutatore al referendum? Ecco i veri Compensi

La tornata elettorale referendaria si avvicina e, come sempre, in molti proveranno a partecipare in qualità di presidenti di seggio o semplicemente come scrutatori.
I più giovani, in particolare, hanno sempre considerato questa attività come un modo per mettere da parte un piccolo compenso ma anche per iniziare a prendere confidenza con un incarico ufficiale, non un vero lavoro ma comunque un impegno che richiede assunzione di responsabilità, metodo e capacità di gestione delle criticità.
Ma quanto guadagna uno scrutatore al referendum? A quanto ammonta il compenso per chi presiederà i seggi e chi svolgerà le operazioni di spoglio?
La Legge detta i requisiti per ricoprire gli incarichi di cui sopra e stabilisce le tabelle delle retribuzioni, di solito commisurate al ruolo, alle responsabilità assunte e al tipo di consultazione elettorale.
Sono diversi gli elementi da considerare oltre alla retribuzione e vanno dal rilascio della documentazione giustificativa dell’assenza retribuita al lavoro alla sede da coprire.

I compensi per gli scrutatori al Referendum

Per questa tornata referendaria, i compensi per i presidenti di seggio ammonteranno a 130 euro, 104 per gli scrutatori; naturalmente i primi hanno maggiori responsabilità nella preparazione elle operazioni di voto, durante lo svolgimento, nel corso dello spoglio e nella consegna delle schede, e ciò giustifica la maggiorazione rispetto agli scrutatori.
Nel caso di contemporaneo svolgimento di più elezioni, è prevista una maggiorazione rispettivamente di 37 e 25 euro; i compensi in caso di seggio elettorale speciale ammontano a 72 e 53 euro .
Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, come detto, la legge prevede che gli stessi abbiano diritto ad un permesso retribuito e una sentenza della Corte di Cassazione ha specifico che il permesso per l’intera giornata è dovuto anche nel caso in cui la consultazione dovesse impegnare il lavoratore anche durante una sola parte del turno di lavoro. Se le elezioni dovessero essere fissate durante di sabato o di domenica, al lavoratore spetta un giorno supplementare di riposo.
Per quanto riguarda i tempi e le modalità di erogazione dei compensi, di solito variano ma le relative comunicazioni vengono inoltrate direttamente da parte del Comune di residenza mediante comunicazione scritta o tramite mail.
Naturalmente, in caso di dubbi o necessità di ulteriori chiarimenti, si può sempre consultare il portale del proprio comune oppure recarsi presso il relativo ufficio elettorale.

Come diventare scrutatore

Ricordiamo che, per fare lo scrutatore è necessario inoltrare apposita domanda al comune di residenza (domanda scrutatore) a seguito della quale si viene inseriti in uno specifico albo scrutatori dal quale verranno attinti i nominativi (iscrizione albo scrutatori). La nomina scrutatori ufficiale dall’elenco scrutatori per la prossima consultazione referendaria è stata prevista tra il 18 e il 23 maggio, entro il 28 maggio per i presidenti.
Nel caso di contemporanee elezioni amministrative e quesito referendario, i compensi salgono a 282 e 208 euro, considerando il numero maggiore di schede da scrutinare.
Occorre tenere presente che si può rinunciare ai rispettivi incarichi comunicando i motivi entro le 48 ore dalla notifica, e solo per motivi validi e giustificati, come nel caso di gravi impedimenti di salute; la mancata osservanza dei termini, comporta sanzioni che vanno dai 309 euro ai 516 euro.

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