venerdì, Luglio 26, 2024
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Quanto guadagna un top trader? Ecco le cifre reali

Tutti abbiamo immaginato, almeno una volta nella vita, di guadagnare e diventare ricchi senza lavorare ma sapendo bene come investire in borsa, magari comodamente dal divano di casa o seduti in giardino, sorseggiando un drink.
Questo, in realtà, è lo stereotipo a cui Hollywood ci ha abituati, ma nella realtà un trader professionista o comunque esperto, è un investitore oculato, preparato, che conosce bene l’importanza delle strategie e dell’esperienza nel settore.
A questo punto, in molti si chiederanno quanto guadagna un top trader e se vale davvero la pena darsi tanto da fare senza garanzie ma, prima di rispondere occorre chiarire un concetto.

Esistono due tipi di traders: i professionisti che lavorano per conto di banche o broker, e gli investitori privati che fanno trading online in autonomia.
I primi, chiaramente, conoscono i mercati, hanno una specifica preparazione tecnica che consente loro di massimizzare i profitti a fronte di rischi calcolati.
Nel secondo caso, non essendo necessarie specifiche competenze o esperienze nel settore, basta registrare un account su una piattaforma di trading per iniziare ad investire nella borsa online.
Ad ogni modo, secondo le statistiche la maggior parte del trading in autonomia procura all’investitore ingenti perdite di capitali.

Quanto guadagna un top trader

Eppure, la risposta alla domanda iniziale è sì: vale la pena investire nel trading on line perché può funzionare e consentire di ottenere ritorni finanziari soddisfacenti a patto di operare con metodo e applicazione.
Anche i traders professionisti conoscono l’importanza dello studio e dell’aggiornamento, in quanto migliorare il grado di conoscenza dei mercati e restare sempre aggiornati sulle variazioni tecnologiche è alla base di ogni futura strategia.

Le cifre reali

Quanto guadagna un trader professionista? Secondo le statistiche un top trader potrà guadagnare mediamente dai 2mila ai 3mila euro al mese, senza eccessivo stress e limitando i rischi; per arrivare a questi livelli, occorre stabilire il proprio profilo di rischio e le proprie aspettative, bilanciando gli investimenti tra redditività e protezione da eccessivi rischi.

I traders esperti sanno che è importante non farsi ingolosire ed essere troppo avidi, e vendere al momento ed al prezzo prefissato, così come evitano di cadere nel panico e mantengono il sangue freddo quando il mercato inverte repentinamente il proprio trend. Velocità di esecuzione ma anche calma e fiducia nelle proprie scelte.
Diverso è il discorso per chi fa trading on-line in autonomia.

Anche in questo caso è molto importante studiare e progredire nella conoscenza dei mercati e degli assets, ma in più riveste una notevole importanza la scelta del broker.

Diamo per assunto che un trader poco esperto tenda ad investire somme più esigue; il rischio connaturato alla scelta di un broker non adatto è di depauperare velocemente il proprio capitale, ma anche quello di scegliere opzioni con costi troppo elevati che andranno inevitabilmente ad erodere eventuali guadagni.

Occorre prendere dimestichezza con le voci che riguardano commissioni e spread ed impostare una strategia: se ci si attiene alle regole base, non è difficile immaginare guadagni medi nell’ordine dei 500 euro al mese.

I dati appena analizzati rappresentano un aggregato troppo ampio per fornire un quadro preciso perché, nella realtà, c’è chi lavora nel settore come dipendente di una società di investimenti o un broker e chi lavora in proprio e guadagna milioni di euro.
L’approccio che suggeriamo per capire se è un mondo che fa per voi, è di iniziare con un corso specifico, un webinar, in modo da apprendere le basi e, possibilmente, studiare i feed e scambiare le esperienze con altri trader, attraverso i sempre più diffusi network a tema.

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