venerdì, Luglio 26, 2024
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Platone frasi: le 100 più belle (citazioni, aforismi e dediche)

Abbiamo raccolto per voi le migliori frasi del filosofo Platone, mentalità geniale che ha partorito brillanti intuizioni sulla vita, sull’educazione e sul tempo.

Il pensatore greco ci ha regalato tanti miti illuminanti, da quello della caverna al mito delle metà spezzate, sapendo narrare, con stupefacente efficacia, meccanismi umani. La mente, l’amore e l’amicizia sono solo alcune delle tematiche su cui sono incentrati gli scritti platonici.

Scopriamo insieme i migliori 100 aforismi che hanno fatto la storia della filosofia. Citazioni e dediche che hanno ispirato governatori, autori teatrali ed altri filosofi.

La top 50 delle perle di Platone

Fin dalla prima posizione, veniamo a conoscenza dell’amore per la sapienza sperimentato da Platone con la celebre citazione: “L’ignoranza è la radice e il tronco di tutti i mali.” Al secondo posto, il pensatore ci suggerisce che, seppur in tempi lunghi, tutti possiamo divenire dei maestri. Ecco allora la frase “Non scoraggia mai qualcuno che progredisce, non importa quanto lento sia.”

In terza posizione, ecco le seguenti parole “si può scoprire di più su una persona in un’ora di gioco, che in un anno di conversazione.”

Scendendo dal podio, Platone ci indirizza verso il segreto di una vita armoniosa con tale monito “La ricchezza più grande è vivere con poco.” La soggettiva interpretazione del mondo e delle cose è poi esplicitata nell’aforisma che riporta “la bellezza risiede negli occhi dello spettatore.”

Prosegue l’elenco delle dieci migliori frasi pronunciate dal grande pensatore, espressioni che attestano che l’uomo può e deve mirare ad arricchirsi, soprattutto mediante la conoscenza. Tanti anche gli inviti a far uso del nostro coraggio, per poter illuminare il cammino della nostra vita.

Un aforisma che colpisce per la sua profondità, riproducente la base del pensiero socratico, concerne proprio la nostra illimitata ignoranza. Con “Quello che so davvero è l’estensione della mia ignoranza” ci conferma la sua assennatezza ed umiltà.

Dall’attenzione per la sapienza ai delicati sentimenti

Per nulla indifferente al sentimento dell’amore, l’inventore del mito dell’anima gemella, ci ha regalato altri magnifici lemmi descriventi cosa accade nel nostro animo, quando si accende di passione.

“Ogni cuore canta una canzone, incompleta, finché un altro cuore sussurra ad essa. Coloro che desiderano cantare trovano sempre una canzone. Con il semplice tocco di un amante, ognuno diventa un poeta”, l’aforisma fa riferimento alla potenza che il sentimento amoroso è in grado di suscitare in tutti noi.

Il suo raziocino è evidente in un’altra bellissima espressione, ove questi espone il suo punto di vista sulla futilità dei conflitti. Il motto si compone delle seguenti parole “Solo i morti hanno visto la fine della guerra.”

Il fascino che l’arte delle note esercitava sulla sua figura è rintracciabile in un altro dei suoi celebri pensieri: “La musica è una legge morale. Dona anima all’universo, alla mente, fuga all’immaginazione, fascino e gioia alla vita e tutto.”

Pienamente fiducioso nell’universale supremazia della conoscenza, tantissime altre citazioni sono infatti dediche consacrate alla luce che la sapienza infonde. Una delle più incantevoli è questa: “Possiamo facilmente perdonare un bambino che ha paura del buio; la vera tragedia della vita è quando gli uomini hanno paura della luce.”

Sensibile e amante del prossimo, Platone si rivela anche un bravo suggeritore sull’affrontare i dissidi con l’altro. “Le false parole non sono cattive in se stesse, ma infettano l’anima con il male” e “Sii buono perché tutti stanno combattendo una battaglia difficile” esortano alla cautela da riporre nei confronti con l’altro.

“Le buone azioni ci danno forza e ispirano le buone azioni degli altri” e “La follia dell’amore è la più grande benedizione in cielo” avvalorano la tesi, secondo la quale, lo scrittore greco era dotato di grande nobiltà d’animo.

Lo scettiscismo di Platone circa il genere umano

Altri aforismi, invece, indicano la sua diffidenza verso l’umanità intera, incapace di provare e fare il bene, nella maggioranza dei casi.

“Qualsiasi uomo può facilmente ferire, ma non tutti gli uomini possono fare del bene agli altri” e “C’è in ciascuno di noi, anche in quelli che sembrano essere i più moderati, una specie di pensiero terribile, selvaggio e senza legge” comprovano la sua scarsa stima nella bontà delle persone.

La giustizia è un altro tema a lui caro, forte della consapevolezza che l’equilibrio della legge può donare, diede vita ad altre citazioni di grande importanza. Difatti, “l’ingiustizia è spesso censurata dai ciechi che hanno paura della sofferenza e non proprio dalla paura che hanno di commettere ingiustizie” o “La giustizia non è altro che la comodità del più forte” ben racchiudono il suo pensiero al riguardo.

Innamorato della verità, spesso, Platone comunica la profonda ammirazione che nutre per coloro che non mentono. Di seguito, riferiamo i seguenti moniti: “Non dovresti onorare l’uomo più della verità” e “Coloro che  sono in grado di vedere oltre le ombre e le bugie della loro cultura, non saranno mai compresi, per non parlare delle masse.”

Le ultime citazioni della classifica

Estimatore della rettitudine di alcuni uomini, il saggio Platone disprezza chi fa del piacere l’unico fine della sua vita. Gli ultimi aforismi concernono proprio la condanna delle esistenze immorali.

“Il più grande incentivo per il male è il piacere” e “Il volgo è attaccato alla vita, perché l’unica cosa a cui si presta attenzione è il corpo e i piaceri dei sensi, dimenticando che ha un’anima, e quindi la morte lo terrorizza, perché quando il corpo viene distrutto, è privato di ciò che vuole di più” ben dimostrano l’assoluto svilimento di chi vive solo per godere.

Le altre frasi, costituenti la selezione delle 100 più belle di Platone, sono dedicate all’insegnamento.

Fra le citazioni sull’istruzione e sulla conoscenza, troviamo: “Gli educatori dovrebbero riflettere sui metodi più semplici e più efficaci per cambiare il modo di pensare”; “Tutto l’apprendimento si trova nel discepolo, non nell’insegnante”; “Ciò che non si possiede né si conosce, non si può dare né insegnare ad altri.” Questi ultimi tre detti sono la sintesi delle capacità e del fascino che l’insegnamento è in grado di infondere negli umani, secondo il filosofo.

Il pathos, che deriva dall’amore umano, è tutto concentrato nelle ultime citazioni qui esposte. “Sei la mia stella e anche il mio astronomo; e vorrei essere il paradiso, con un miliardo di occhi per guardarti.” e “La follia dell’amore è la più grande benedizione in cielo” simboleggiano quanto valore il sentimento rivesta per questi.

 

 

 

 

 

 

 

 

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