venerdì, Giugno 21, 2024
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Quanto guadagna un arbitro di Serie A? A partita, al mese, in un anno

Tra i personaggi del mondo del calcio più discussi, oltre agli stessi giocatori e agli allenatori che li seguono, vi sono gli arbitri di serie A, spesso al centro di polemiche e lunghi dibattiti soprattutto dopo le partite. Questi arbitri svolgono ruoli fondamentali nel calcio, cercando di mantenere sempre ordine e rispetto delle regole nelle partite delle migliori squadre. Per tale motivo, lavorando a così alti livelli, risultano notevolmente alti anche gli stipendi che spettano per tale professione. Scopriamo dunque quanto guadagna un arbitro di serie A.

Quanto guadagna un arbitro di calcio di Serie A a partita

Prima di tutto è bene sottolineare che per ciò che riguarda gli arbitri di Serie A non esiste una cifra unica e fissa per ogni partita. Quest’ultima risulta infatti variabile partendo però da un valore minimo di base. In particolare, per il ruolo di direttore di gara in un campionato di Serie A, lo stipendio minimo a partita si aggira sui 3.800 euro. Lo stipendio minimo a partita degli assistenti è invece di 1.000 euro e 500 euro per il quarto uomo. Allo stesso tempo, l’arbitro incaricato del controllo del VAR percepisce a partita uno stipendio minimo di 1.500 euro, mentre il suo assistente circa 700 euro.

Quanto prende un arbitro di serie A in una stagione

Per gli stipendi degli arbitri di Serie A non è possibile parlare di compensi al mese, poiché il riconoscimento economico si basa in realtà sulla singola stagione calcistica. Oltre dunque ai compensi variabili a partita, gli arbitri di serie A ricevono in genere un compenso fisso a stagione chiamato “diritto di immagine”, il quale tende a variare in base all’anzianità del professionista e alle partite già arbitrate in Serie A.

I nuovi arbitri giunti dunque da poco ai massimi livelli ricevono in media un compenso fisso a stagione pari a 30 mila euro netti, mentre gli arbitri esperti internazionali possono percepire un guadagno fisso fino a 90 mila euro. Per chi lavora anche al Var la quota aggiuntiva si aggira intorno ai 1600 euro. Entrando ancor più nel particolare, tra il compenso minimo e quello massimo troviamo diverse soglie e livelli.

Gli arbitri con all’attivo da una a 25 partire ricevono 45 mila euro di stipendio fisso a stagione, mentre i professionisti con all’attivo tra le 26 e le 50 partire arbitrate ricevono un fisso di circa 55 mila euro. A seguire, gli arbitri con all’attivo tra le 51 e le 71 partire prendono circa 62 mila euro, mentre gli arbitri con all’attivo più di 71 partite all’attivo percepiscono un fisso a stagione pari a circa 72 mila euro.

Stipendi arbitri serie A all’anno

Grazie ai dati appena indicati è possibile comprendere come lo stipendio di un arbitro di Serie A, in un modo o nell’altro, risulti particolarmente elevato. Perciò, alla fine, quanto guadagna un arbitro di Serie A all’anno? Comprensivo di guadagni a partita e stipendi fissi di stagione, lo stipendio annuale per un arbitro di Serie A può partire da circa 70 mila euro netti crescendo poi con l’esperienza, l’anzianità e altri fattori, fino a raggiungere cifre anche molto più elevate.

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