In questo primo venerdì del 10° mese dell’anno, 7 ottobre 2022, si festeggia la Giornata mondiale del sorriso. Quanto è importante un sorriso? Esso ha un valore inestimabile. Se si potesse descrivere la legge dell’attrazione con un simbolo o con un’immagine, allora sicuramente dovrebbe essere il sorriso. Esso ha il potere di “contagiare” con la sua genuinità tutto ciò e tutti coloro che “tocca”. L’educazione alle emozioni è preliminare a qualsiasi altro insegnamento. Non aver paura di sorridere e di esprimere le proprie sensazioni è il primo passo per acquisire consapevolezza di sé e del mondo circostante.
Questa è una verità antica, sacra e sempre attuale. Ippocrate, il padre della medicina, riconosce il suo potere talismanico e curativo. A questo proposito si ricorda la celebre massima secondo cui «da un sorriso può solo germogliare un altro sorriso». Ne sono la prova lampante i bambini, i loro occhietti vivaci e i loro sorrisi travolgono il mondo grigio degli adulti. Essi si trasformano di nuovo nei bambini che erano. Grazie a loro riusciamo a mantenere vivo il fanciullo che è in noi e cogliere la leggerezza in quella quotidianità, che troppe volte sembra essere asfissiante.
Giornata mondiale del sorriso: origini della ricorrenza
L’istituzione del World Smile Day risale al 1999. La sua ricorrenza cade ogni primo venerdì del mese di ottobre. L’intuizione creativa che porta all’ufficializzazione di questo giorno si deve all’imprenditore americano Harvey Ball, il quale con la sua mano d’artista dà vita alla faccina più amata e più utilizzata degli ultimi tempi, lo smile. Nel 1962, l’imprenditore del Worcester riceve una particolare richiesta da parte di una compagnia assicurativa che non sa più come motivare i propri dipendenti, reduci da un periodo business estremamente nero. Ed ecco che ci pensa lui a risollevare gli animi. Sulle pareti e sulla scrivania di ciascun consulente compare una faccina elementare, gialla e sorridente che riesce a scuotere i loro pensieri negativi, facendoli sfumare in un “sorriso”.
Madan Kataria: yoga della risata
Quanto sia indispensabile sorridere lo sa bene Madan Kataria. Il 13 marzo del 1995, questo indiano, originario della cittadina di Mumbay, fonda il primo club della risata, favorendo gli incontri in una parco verde pubblico e aperto a tutti. Questo iniziale piccolo gruppo di “attivisti” del sorriso si fonda sulla pratica della risata autoindotta che sfocia in una risata spontanea. Quest’ultima è favorita dalla stare insieme e dallo scambio di sguardi, fattori che chiamano inevitabilmente in azione la giocosità. Ridere fa bene all’animo ma anche al corpo in quanto favorisce un maggior flusso di ossigeno al cervello e al corpo, grazie al processo di respirazione che si coniuga in tutte le sue fasi in maniera equilibrata. Quest’esercizio può essere eseguito per circa 10 minuti al giorno per sentirsi come rinati. Tanto è vero che molte società hanno deciso di metterlo in atto per migliorare la produttività del proprio team.
Giornata mondiale del sorriso: «tu comincia a sorridere»
Di seguito, vi lasciamo l’assaggio di alcune delle frasi più belle per far nascere un sorriso, accompagnandole a immagini suggestive.
Tu sei l’unico capace di farmi piangere dalle risate.
Il potere dei clownterapisti è straordinario. Il loro nasino rosso riesce a provocare i sorrisi più belli. Non c’è trucco, non c’è inganno sui volti che ricevono questo dono.
Se vuoi farla innamorare, falla sorridere. Lei ha bisogno di stare bene, non di gioielli.
In ognuno di noi c’è una particella divina, è il sorriso. Ecco, il segreto per vivere.
La luna stasera ha il tuo sorriso luminoso.
