Chi è Eugenia Roccella? Vita privata, famiglia, lavoro, figli

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La sua è stata una delle nomine più controverse, ma anche più identitarie del governo di centrodestra targato Giorgia Meloni. Andiamo a vedere a vedere chi è Eugenia Roccella, neo ministro della Famiglia e cosa sappiamo di lei.

La Roccella è da anni impegnata in politica e prima di intraprendere questa carriera lavorava come giornalista. E’ nata a Bologna, il 15 novembre 1953 e ha respirato politica fin da bambina in casa, seppur su un versante diametralmente opposto all’attuale posizionamento.

I suoi genitori erano, infatti, Franco Roccella, uno dei fondatori del Partito Radicale Italiano, e Wanda Racheli, nota pittrice ed una delle prime esponenti del femminismo italiano. Peraltro all’inizio Eugenia Roccella sembrava aver intrapreso fedelmente il percorso dei genitori. E’ stata da giovane una militante femminista e iscritta al Partito Radicale, poi le sue posizioni si sono ammorbidite fino ad essere considerate una delle più intransigenti in termini di natalità e diritti civili.

Vita privata e lavoro

Si sa molto poco della vita privata di Eugenia Roccella. Dal 2000 è giornalista professionista ed ha collaborato con diverse testate prima di intraprendere la carriera politica che ora la vede all’apice con la nomina a Ministro della Famiglia, della Natalità e delle Pari Opportunità del Governo di Giorgia Meloni. Si è laureata in Lettere Moderne ed ha completato un dottorato di ricerca presso l’Università La Sapienza di Roma.

Vanta collaborazioni con i quotidiani Il Foglio, Il Giornale e Avvenire, per il quale è stata anche editorialista. Ha scritto anche diversi libri oltre che per la rivista politica Ideazione.

Eugenia Roccella è spostata ed è madre di due figli. Le sue nozze risalgono al 1976: quando proferì il sì aveva compiuto da poco 23 anni. In quegli anni era considerata una delle giovani esponenti più combattive del movimento femminista e fa davvero scalpore, guardando alla parabola che l’ha condotta su posizioni intransigenti su aborto e natalità.

Lasciò il Partito Radicale proprio perchè accusato di condurre battaglie volte ad uccidere gli individui. In seguito le sue posizioni sulla pillola abortiva RU486 bollata come terrorizzante chiarirono ulteriormente il concetto al pari dei suoi commenti sulla vicenda di Eluana Englaro.

La storia politica

A 18 anni Eugenia Roccella era considerata la leader riconosciuta del gruppo conosciuto come Movimento di Liberazione della donna. Nel 1979 partecipò per la prima volta alle elezioni candidandosi alla Camera dei Deputati col Partito Radicale, ma non fu eletta. Negli anni Ottanta decise di lasciare il Partito Radicale, in aperta rottura con le idee del gruppo.

Per circa un ventennio staccò completamente dalla politica, dando però ulteriore linfa al suo lavoro di giornalista e soprattutto di scrittrice: fu prolifica nella produzione di saggi. Nel 2008 arriva la chiamata di Silvio Berlusconi che la convince a tornare in politica: in quelle elezioni che saranno poi vinte dal centrodestra. Roccella viene eletta e così entra per la prima volta in Parlamento a 55 anni diventando sottosegretario al Lavoro prima e alle Salute poi. Viene rieletta anche nella tornata del 2013, ma, una volta messo piede alla Camera, decide di passare al gruppo misto. Nel 2018 si ricandida, ma fallisce l’appuntamento con il tris.

Fratelli d’Italia, il partito al quale, si era nel frattempo avvicinata la candida nel listino plurinominale in Calabria e viene eletta.

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